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Profili di Pay: Christian Politz

Scopri di più sulla vita dei dipendenti Amazon con questo report che racconta le loro esperienze da uno dei nostri marketing manager presso la nostra sede centrale europea.

Ti è mai capitato di chiederti come sia lavorare in Amazon? Vorresti conoscere meglio le persone che lavorano in una delle aziende più attente al cliente al mondo?

Nel profilo di questo mese conosceremo tramite una breve intervista un senior marketing manager che gestisce la regione DACH (Germania, Austria e Svizzera) per Amazon Pay spostandosi tra Monaco e Amburgo.

Come ti descriveresti in 2-4 frasi?

Sono una persona allegra, positiva, motivata, curiosa e cosmopolita. Rido spesso (anche di me stesso), pratico molta attività sportiva e mi considero piuttosto organizzato. Credo che a volte gli altri pensino che la mia vita sia basata su liste Excel!

Da quanto tempo lavori in Amazon? Qual è il tuo ruolo e come lo descriveresti? In precedenza avevi già lavorato in altri team in Amazon?

Ho iniziato a lavorare in Amazon in Lussemburgo a febbraio 2017, come senior engagement marketing manager. Qui mi sono occupato dell’engagement marketing per terminali Amazon (Kindle, Echo, Fire TV, ecc.) all’interno dell’UE. A partire da settembre 2017 ho lavorato come senior marketing manager per Amazon Pay, occupandomi di marketing per venditori e collaboratori (B2B) nella regione DACH. La missione del mio ruolo è motivare e attirare i venditori affinché effettuino l’integrazione di Amazon Pay, in modo che i loro clienti possano usufruire del nostro metodo di pagamento alla fine del processo di acquisto.

Come si svolge la tua giornata tipo?

Data la mia situazione familiare, faccio il pendolare e mi sposto tra Monaco e Amburgo quasi ogni fine settimana. Cerco di sfruttare al meglio il mio tempo durante la settimana adottando routine ben precise. Mi alzo ogni mattina alle 7, poi faccio subito attività fisica (jogging, crossfit o nuoto), leggo oppure mi dedico alle faccende personali. Arrivo in ufficio intorno alle 9, ma lavoro da casa 1-2 giorni alla settimana. Cerco di organizzare la mia giornata fissandomi degli obiettivi del giorno, ed è un approccio che più o meno funziona.

Cosa ti piace della cultura di Amazon? O cosa hai imparato nel periodo che hai trascorso in Amazon?

Durante i miei 3 anni in Amazon ho lavorato in diverse aree. Credo che ci siano varie “sotto-culture”, a seconda dell’area aziendale e della fase di sviluppo dell’azienda. Complessivamente, mi piace il costante desiderio di concentrarsi sul cliente, l’approccio positivo e un livello decisamente elevato di capacità decisionale.

Qual è il tuo principio di leadership preferito e perché?

Il culto del cliente. Sembra che questo sia uno dei miei punti di forza e ciò mi permette di gestire le problematiche dal punto di vista del cliente, in modo critico ma costruttivo.

Parlaci di un motivo per cui ti piace lavorare in Amazon Pay.

Siamo dei pionieri qui, degli innovatori. È un settore che si trova ancora nella fase iniziale del suo sviluppo e questo favorisce la flessibilità, l’indipendenza nel processo decisionale, le soluzioni creative e l’autonomia.

In che modo Amazon supporta i tuoi obiettivi di carriera?

La cultura di Amazon si basa, tra le altre cose, sulla responsabilità del singolo individuo per quanto riguarda la propria carriera. Ogni dipendente scrive il proprio percorso lavorativo e concretizza i propri piani con l’aiuto delle persone intorno, come supervisori, mentor, ecc. Mi piace molto questo senso di autonomia applicato alla propria carriera.

Qual è l’aspetto migliore del venire al lavoro ogni giorno? C’è un vantaggio legato al tuo lavoro che potrebbe sorprendere qualcuno?

L’apprendimento continuo e il visibile contributo personale nel mio ruolo attuale.

Lavoro con una varietà di stakeholder piuttosto ampia, ma allo stesso tempo con una quantità di risorse utili limitata. Questo richiede inoltre un notevole sforzo nella ricerca di soluzioni creative affinché possa raggiungere i miei obiettivi. Ecco perché cerco di reinterpretare il mio ruolo stabilendo dei processi automatizzati e scalabili e concentrandomi sulle questioni fondamentali che hanno un certo impatto. In questo modo, riesco ad acquisire più velocità ed efficacia.

Al di fuori dell’ambito lavorativo, quali sono le tue passioni? Cosa ti piace fare quando non lavori?

Sono un appassionato di sport: una combinazione di allenamento fisico, triathlon, tennis e golf.

Per quanto riguarda l’ambito familiare, sono appena diventato papà.

Mi piace viaggiare, visito un posto nuovo ogni anno. Il mio prossimo viaggio sarà in Australia o in Canada, durante il congedo di paternità.

Qual è il tuo superpotere o una tua qualità che le persone che lavorano con te potrebbero non conoscere (un talento nascosto, un hobby, un’ambizione, ecc.)?

La perseveranza, l’energia e la disciplina, sia nello sport che nel divertimento.J

Se avessi un motto personale, quale sarebbe?

Se puoi sognarlo, puoi farlo! Credo che la maggior parte dei nostri sogni possa essere realizzata, dipende solo dal nostro coraggio, dal momento e dalla situazione. Non dobbiamo aspettare che siano gli altri a fare qualcosa per noi, ma dobbiamo essere noi stessi ad agire per essere fautori del nostro destino.

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