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Baymard Report - Troppi campi, troppo poco tempo

I venditori online possono aumentare le vendite diminuendo il numero di campi da compilare durante il processo di acquisto.

In genere, trovare online ciò che cerchi è facile e veloce. Quando poi la procedura di acquisto e pagamento è altrettanto semplice, a vincere sono sia gli acquirenti che i venditori.

Al contrario, stando a un report redatto dal Baymard Institute nel 2017, se il checkout risulta troppo complesso, il 69% degli acquirenti abbandona il proprio carrello online prima di completare l’acquisto. Il risultato? Vendite perse per un valore di circa 260 miliardi di dollari. Il report del Baymard Institute individua due potenziali problemi nei moduli usati per gli acquisti online:

  1. Troppi campi da compilare. In media, un utente deve compilare 15 campi per effettuare l’acquisto e pagare.
  2. Molte delle informazioni richieste sono duplicate, ossia già digitate dall’acquirente in un momento precedente.

Maggiore è il numero dei campi, maggiore è la probabilità che l’esperienza di acquisto risulti insoddisfacente, e maggiore è la probabilità che l’utente abbandoni il sito senza portare a termine l’acquisto.

Troppi campi da compilare

Secondo il Baymard Institute, meno sono i campi da compilare per acquistare un articolo e meno è probabile che gli acquirenti abbandonino il proprio carrello in fase di acquisto. Un modulo di acquisto medio contiene 15 campi: il doppio di quelli necessari, afferma il Baymard Institute.

Fortunatamente, esistono alcune soluzioni relativamente semplici per evitare che gli acquirenti abbandonino il carrello: si può ad esempio presupporre che l’indirizzo di fatturazione corrisponda a quello di spedizione, oppure nascondere campi secondari come “Nome dell’azienda”. La simulazione qui sotto ti mostra un esempio di modulo di acquisto semplificato.

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Le stesse informazioni, ancora e ancora

Accertarsi di non chiedere più volte le stesse informazioni: ecco un’altra semplice mossa con cui i venditori online possono agevolare i propri clienti. Secondo il Baymard Institute, il 26% dei siti chiede le stesse informazioni varie volte durante la procedura di acquisto: ad esempio, il cliente si trova a dover ri-digitare il proprio codice postale dopo averlo già indicato in fase di calcolo dei costi di spedizione. Eliminare questo tipo di informazioni duplicate significa rendere più fluido il processo di acquisto, contribuendo a ridurre gli abbandoni del carrello.

I venditori dovrebbero pre-compilare i campi destinati a informazioni già digitate in precedenza.

La soluzione non è poi così complessa: basta pre-compilare i campi destinati a informazioni già digitate in precedenza. In questo modo, il cliente può controllare rapidamente i dati per accertarsi che siano corretti, invece di doverli riscrivere daccapo. E infatti, dai test è emerso che gli utenti apprezzano i siti che sono così “smart” da pre-inserire le informazioni.

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Lo shopping online funziona al meglio quando è scorrevole e privo di ostacoli. Fortunatamente, esistono misure concrete che puoi adottare fin da subito per offrire un’esperienza di acquisto migliore e ridurre il numero di carrelli abbandonati.

Ridurre il numero di campi da compilare è solo una delle tattiche che i negozi online possono applicare per velocizzare il processo di acquisto. Vuoi saperne di più su come creare esperienze di acquisto più fluide per i tuoi clienti? Scarica l’intero report per raccogliere utili consigli.

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